La società Alpego, forte dello staff di specialisti di lunga esperienza di cui è composta, ha ideato e realizzato negli anni una vasta gamma di attrezzature in grado di soddisfare una clientela esigente e specializzata, riuscendo quindi a far fronte ad una sempre maggiore meccanizzazione dell'agricoltura.
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Modello leader di tutta la produzione Alpego, è destinato ad essere utilizzato con trattrici di alta potenza, indicativamente superiori ai 200 cv; grazie all'esclusiva trasmissione TWIN FORCE su cuscinetti conici ed una struttura estremamente robusta e imponente l'utilizzo di questo attrezzo è maggiormente indicato nelle condizioni più estreme, dove un comune erpice rotante non riesce ad ottenere soddisfacenti risultati di affidabilità e di preparazione del terreno.
ALPEGO, grazie all’esperienza maturata nel campo della lavorazione del terreno e della semina, presanta nuove soluzioni sempre all’avanguardia: AS1 e AS4.
Combinate con le attrezzature di lavorazione terreno ALPEGO, diventano lo strumento ideale per la semina di cereali, anche su terreni non precedentemente lavorati.
Modello di punta della gamma Alpego, frutto della grande esperienza maturata in questo settore. La struttura è stata studiata nei minimi particolari per ottenere la massima elasticità e robustezza; i materiali impiegati sono quanto di meglio in questo momento offra il mercato. La macchina può essere richiesta sia nella versione base KFR oppure equipaggiata con doppio rullo franter FKFR anche con regolazione idraulica. La ripuntatura consente di lavorare il terreno alla profondità desiderata creando una frantumazione omogenea, senza sconvolgere l'equilibrio organico del suolo. Lo stesso, così lavorato, aumenta la spugnosità creando anche un ottimo drenaggio del sottosuolo.
L'abbinamento con una coppia di rulli FRANTER permette di ottenere due lavorazioni in unico passaggio. Oltre alla rottura in profondità, i rulli franter creano una sgrossatura ed un ottimo livellamento, facilitando e riducendo tutte le lavorazioni successive. In aggiunta il doppio rullo contribuisce significativamente l'interramento dei residui colturali.
